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Chi, meglio di una mamma, può insegnare agli altri a crescere?

Chi, meglio di una mamma, può insegnare agli altri a crescere?

I manager che si allenano con il crossfit o con lo Sun Tzu (manuale dell’arte della guerra)? Inutili, troppo tempo perso pensando solo a se stessi. Le persone che anellano Master di qualsiasi genere? No, anche per loro la gara è in salita.
Il mondo lavorativo odierno, ma anche quello familiare da sempre, richiede figure carismatiche positive che facciano vincere tutti, motivando i propri colleghi e soprattutto aiutandoli a crescere per condividere insieme, in seguito, i risultati. Sì proprio a crescere, e chi più di una mamma acquisisce l’esperienza e la capacità di risolvere i problemi che arrivano inesorabilmente nuovi ogni giorno? Chi può acquisire queste competenze in un periodo ristretto ma soprattutto, ci riesce?
È la mamma. È la persona che deve imparare mille cose nuove e in poco tempo, che deve saperle fare bene e senza ricevere un master, ma che può diventarne la docente e deve saperle condividere con le tante cose che ha fatto fino a ieri.
Allora quali sono le competenze che una donna acquisisce o migliora quando diventa mamma? Eccone alcune e nel caso ce ne fossero sfuggite, postatele, siamo ben lieti di condividerle con tutti voi:

  • Prendere decisioni – La mamma decide tutto e per tutti, anche se non vorrebbe. Le decisioni da prendere al volo, piccole e grandi, aumentano a dismisura, lei sa selezionarle e impara a non disperarsi quando sbaglia…
  • Ascoltare – La mamma impara, e lo deve fare in fretta, che un ascolto attento ripaga con risposte più veloci e corrette, riducendo il tempo della soluzione migliorando il risultato e l’efficienza.
  • Essere empatiche e intuitive – I segnali che mandano i figli sono tanti, diversi: per molti mesi non parlano e bisogna saper leggere i loro gesti e aprirsi all’intuizione, e quando iniziano a parlare dobbiamo nel tempo adeguarci alle loro capacità linguistiche ed espressive. Ottimo allenamento per l’intuito.
  • Gestire – Già il primo vagito per la mamma è una piccola grande crisi, e nel tempo, queste, naturalmente aumentano di numero e importanza. Un allenamento che aiuta a ridimensionare le situazioni, a reagire velocemente, e a coordinare più persone alla rapida ricerca di una soluzione.
  • Galleggiare – Con la maternità tutto ciò che ci circonda sembra diventare più difficile e complesso. Eppure si riesce a non annegare: si definiscono nuovi equilibri e ci si abitua a riconoscere subito le urgenze da quelle che urgenze non sono e si mettono in attesa di risoluzione.
  • Motivare – Spesso succede che convincere un bambino/a a mangiare “quella” pappina dai colori incerti e non sempre dal profumo gradevole è una missione impossibile da Tom Cruise. Se una mamma ce la fa facilmente è giusto che le vengano affidati compiti professionali di pari responsabilità. E’ l’espressione di una figura professionale che sa prendere le persone per il verso giusto, e motivarle al meglio.
  • Ottimizzare e essere multitasking – Il numero di cose da fare in una casa con l’arrivo di un bebè si moltiplica in modo esponenziale. Paradossalmente aiuta le donne a correggere il piccolo problema di perfezionismo rendendole migliori nella gestione del tempo, tralasciano un poco i dettagli.
  • Delegare – una mamma deve imparare a delegare per sopravvivere, sennò soccombe. La fiducia è una cosa seria.
  • Essere creativi
  • – Il bambino riporta la mamma a una dimensione del gioco e della fantasia che sembrano banali ma, se usate sul lavoro, possono fornire soluzioni inaspettate, innovative o meglio creative.

  • Acquisire visione – Nei grandi e piccoli cambiamenti quotidiani, la mamma “vede” la strada che sta tracciando per il proprio figlio. In questa sua capacità di stare nel presente, ma al tempo stesso avere una rotta verso il futuro, c’è tutta la forza di una leader naturale.
  • Abbiamo così imparato che diventando mamma la donna riceve in regalo il master in competenze.
    Buona mamma, tutti i giorni!

    E se vuoi approfondire:

    – Maam. La maternità è un master (ed. Bur) di Andrea Vitullo e Riccarda Zezza
    – Le mamme ribelli non hanno paura (ed. Garzanti) di Giada Sundas
    – Nonsolomamma. Una casa a Wisteria Lane, tre hobbit, un lavoro e un marito part time di Claudia de Lillo
    – Mamma, femminile plurale. Alpha, social, green… declinazioni e inclinazioni delle mamme di oggi (ed. Franco Angeli) di M. Letizia Verri
    – Problem solving. L’arte di trovare soluzioni (ed. Ecomind) di Pietro Spagnulo

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