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Sei motivi scientifici per cui leggere fa bene ai bambini

Sei motivi scientifici per cui leggere fa bene ai bambini

Qualcuno non ci pensa, ma leggere favole e racconti ai propri figli, è scientifico, fa bene a tutta la famiglia.
Ma quali possono essere i motivi più interessanti per il quale è positivo leggere una favola, un racconto, per poi passare anche a qualche piccolo libro e… ah dimenticavo, libri di carta, quelli con belle figure che aiutano la fantasia dei piccoli e non tv, tablet o cellulari che protraggono l’attenzione di ognuno per quasi un’altra mezz’ora dallo spegnimento e riducono la capacità di lettura.

E comunque, eccoli:

1- Sembra una affermazione da poco ma leggere… aiuta a prendere il sonno.
Leggere un libro, prima di andare a letto, facilita e accelera il processo soporifero (è successo anche a me come mamma di addormentarmi). Costruire pian piano il rituale della “buona notte” con la lettura di una storia (possibilmente a voce alta) fa sì che il sonno venga vissuto dal bambino come una “dolce parentesi” tra la sera e il mattino.

 2- Quindi leggere aiuta a rilassarsi
Una ricerca (sempre quelle che ci arrivano da oltre oceano) dice che per ridurre lo stress bastino anche solo 6 minuti di lettura. Non vogliamo parlare di stress e non per forza quindi dobbiamo relegare l’abitudine della lettura prima di dormire, ma pensare di ritagliare anche altri spazi per leggere un libro insieme durante la giornata non può che far bene e superare la pillola dei sei minuti vi garantisco non fa male.

3- Leggere aiuta a sviluppare il nostro cervello
Rimanere incollati a “subire” uno schermo può ridurre del 20/30 % la capacità di lettura, mentre l’abitudine di leggere libri di carta sin dalla prima infanzia permette ai nostri figli di acquisire il 50% di vocaboli in più rispetto a quelli che possono imparare dalla televisione o dalle conversazioni tra familiari. Non poco direi.

4- Leggere aiuta l’empatia
Se leggiamo con un poco di enfasi i racconti aiutano i nostri figli ad immedesimarsi nei personaggi dei libri coltivando e sviluppando così l’intelligenza emotiva che ci fa entrare entrare nella parte dei personaggi della storia, la quale è alla base della buona riuscita delle relazioni interpersonali in famiglia e nella vita.

 5- Leggere potenzia il cervello e migliora la memoria
Acquisire l’abitudine di leggere con regolarità potenzia la memoria. La lettura è un esercizio mentale, infatti il piacere di leggere non è un piacere naturale (com’è naturale invece il mangiare, giocare, muoversi etc.) ma è un piacere indotto di tipo culturale e quindi ha bisogno di essere “esercitato” nei contesti giusti e dagli stimoli giusti.

6- Leggere è una malattia positiva e contagiosa
Noi genitori in questo senso possiamo fare molto: non solo riconoscendo l’importanza della lettura (meglio se ad alta voce) e dimostrando rispetto per questa attività, ma avvalorandolo dando anche il buon sempio: appoggiate sul tavolo il cellulare e spegnete il televisore e sostituiteli con un buon libro di carta. In questo caso funziona il detto: fatti, non parole!

E se volete dei figli lettori, continuate, magari con meno frequenza, a leggere i libri anche per tutta la durata delle scuole elementari, questo li aiuterà a diventare a loro volta assidui conoscitori di favole, storie e avventure. 

In questo modo il libro resta per loro una fonte di piacere e di relazione con voi e non solo un oggetto di apprendimento.

Libri

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