Ehi ciao a tutti Mamma Stefi è tornata!
Le “faccende” lavorative mi avevano rapito. Un nuovo negozio, il sito in restyling e tante bellissime novità che vi farò vedere tra poco.
Ma oggi parliamo dell’eventone dell’anno, il classico dei classici………. Nataleeeee.
Scontato? Non proprio.
Scontato a volte sì se lo pensiamo come quel periodo del panettone al supermercato già dal settembre, dei Babbi Natale appesi come ladri fuori dalle finestre dei palazzi o dei cesti natalizi preconfezionati… Beh, in questi casi un po’ scontati lo sono.
Ma il Natale che desideriamo non è questo. Il Natale che voglio è fatto di magia!
Chiudete gli occhi, un bel respiro e tornate indietro nel tempo, e cosa vi arriva nei ricordi se non il profumo dolce dell’ATTESA in quel magico momento che precedeva il realizzarsi del nostro desiderio?
Sognavamo quella bambola, quel trenino, la pista delle automobiline, ma anche il Gameboy, un walkman per ascoltare la musica in solitaria, lo vedavamo nella vetrina, guardavamo all’insù verso la mamma con grandi occhioni pieni di desideri chiedendole di comprarcelo e la risposta era… “se sei brava te lo porta Babbo Natale“.
E quì si apriva il conto dei giorni, sembrava eterno, ma aveva un “sapore” che ancora oggi abbiamo nella pelle, nei ricordi.
Sono queste esperienze belle e formative per i nostri cuccioli, che spesso viviamo sempre di corsa, mentre dobbiamo regalargli il fremito dell’attesa, quella condizione che riporta una attimo la dimensione del tempo, alla lentezza ed al piacere delle cose.
L’attesa è desiderio e sogno per loro fantasia, per poter poi fantasticare e creare.
Aiutateli in questo, costruitegli un calendario dell’avvento, non necessariamente complicato, è sufficiente un filo fissato al muro o su di una cornice dove potete appendere tanti sacchettini di carta, come quelli del fornaio oppure metterli tutti in fila in una cassettina in legno.
Si parte dal 1 dicembre, ogni sacchetto porterà la data del giorno, 2, 3, 4 e via fino al 24, giorno della vigilia. Riempirete ogni sacchettino con qualcosa di diverso tutti i giorni… un cioccolatino, un biscotto, un piccolo giocatolo, un orsetto, un gioco di carte, qualcosa di natalizio. Ogni mattina al risveglio aprirà quello del giorno corrispondente… servirà a dare una condizione tempo, i giorni che passano, ma anche, la scoperta e il cammino piano piano, day by day, del tanto desiderato regalo portato da Babbo Natale.
Lasciamoglielo credere il più possibile.
Lasciamoli stare in questo magico potere dell’attesa, facciamogli questo regalo.
Facciamo che desiderino qualcosa, il desiderio nutre creatività e fantasia e che però questo avvenga allenandoli all’attesa, all’impegno nel sapere aspettare.
Questo svilupperà il loro essere buoni animali sociali, la Montessori scriveva:
“In ogni classe di molti bambini ci sarà un solo esemplare di ogni oggetto: se un bambino desidera qualcosa che già è in uso ad un altro, non potrà averlo e, se è normalizzato, aspetterà finché l’altro avrà finito il suo lavoro. Così si sviluppano certe qualità sociali che sono di grande importanza: il bambino sa che deve rispettare gli oggetti che sono adoperati da un altro non perché così gli è stato detto, ma perché questa è una realtà davanti alla quale si è trovato nella sue esperienza sociale. Vi sono tanti bambini e un solo oggetto: l’unica cosa da fare è aspettare.”
Questo svilupperà la loro capacità di gestire le frustrazioni e di imparare ad avere pazienza, a respirare.
E la grande magia è che se fate tutto questo vi farete anche voi un gran regalo, potrete fermarvi e rivivere momenti belli riacquistando l’attesa come un grande valore che arricchisce.
Buona settimana a tutti, ci sentiamo fra pochissimo parleremo con le nostre psicologhe di come un giocattolo può essere “cibo per la mente” e quindi a Natale ricordiamoci che “alcuni regali sono più di un semplice regalo
Mamma Stefi
mamma di Luigi e Andrea e “mammastra” di Cecilia.